L'ARIA DEL NATALE

Ognuno con le proprie vite, coi propri destini e problemi affronta la vita di tutti i giorni in maniera diversa: con grinta, con lamento, con rabbia o lasciandosi trasportare dagli eventi. Senza entrare nel merito delle motivazioni di tali atteggiamenti, mi accorgo che, quando arriva questo periodo chiunque viene coinvolto dal clima di festa, a volte anche forzatamente per via di tutto ciò che ci circonda. L'aria del Natale si comincia a respirare nei negozi, che già a fine ottobre propongono addobbi per gli alberi e lucine colorate; e tutto intorno sembra colorarsi pian piano di una magia inconsapevole e sconosciuta che avvolge ogni cosa. Le strade si illuminano, le vetrine straripano di articoli, il rosso invade ogni angolo degli ambienti e tutto sembra risplendere. Questo non è però finalizzato solo agli acquisti: sembra esserci un tacito consenso di tutti gli operatori del Natale (…quindi: tutti noi!) nel cercare di alleggerire i giorni che precedono il momento effettivo della festa. Si cerca di portare a termine alcune attività, sia casa che al lavoro, si organizzano le recite a scuola, si tende a concludere quanto in sospeso proprio perché tale festività è vicina alla chiusura dell'anno; e con l'approssimarsi di quello nuovo le nostre menti e i nostri animi sono ricchi di buoni propositi. Non si tratta di qualcosa di tangibile eppure, eppure tutti lo avvertiamo e sembra essere un tacito comune sentire l'aria intorno a noi. Viviamola con gioia, allora: soprattutto dopo anni in cui la spensieratezza ci è stata negata e tenuto conto del fatto che c'è chi, ancora oggi, opera in maniera destabilizzante per la nostra già complicata società odierna. E voi siete pronti a vivere con allegria l'aria del Natale?