L'OSSIGENAZIONE DELLE CAMERE DA LETTO.

Grazie a un processo chimico noto come fotosintesi clorofilliana, le piante verdi e altri organismi producono ossigeno durante il giorno, consumando l’anidride carbonica che c’è nell’aria; mentre la notte effettuano il processo inverso. Viene semplice pensare a questo punto che le piante in camera da letto non siano idonee alla salute del nostro sonno. Eppure così non è: il quantitativo di anidride carbonica prodotto è veramente esiguo e le piante, anzi, possono svolgere una funzione benefica. Esse filtrano le sostanze inquinanti presenti in casa prodotte da spray e detersivi usati per la pulizia. In particolare, alcune di esse sono particolarmente adatte alle camere da letto: la Sansevieria converte il diossido di carbonio in ossigeno; l’edera inglese è efficace nel rimuovere sostanze irritanti come il benzene dall’aria; l’orchidea assorbe la formaldeide; il profumo della lavanda riduce lo stress e migliora la qualità del sonno (esistono persino dei cuscini alla lavanda che servono a conciliare il sonno e permettere un risveglio più riposato); e poi felci, aloe vera, gelsomino, valeriana. Inoltre il mio consiglio da Home Stylist è il simpatico A.U.G: Always Use Green: negli allestimenti di home staging, negli interventi di home styling o nell’arredo degli interni le piante (o il richiamo ad esse) è sempre utile e ingegnosamente opportuno. Il verde delle foglie serve a creare freschezza negli ambienti; è utile a creare un’atmosfera raffinata ed elegante; copre angoli poco attraenti delle stanze donando un accattivante leggerezza. Le piante danno ossigeno all’aria e al mood del nostro habitat. E tu che piante preferisci in casa?