I CATELLI DI SABBIA.

scritto da MARILENA MAZZONE il 05-09-2023 22:39

Chi di noi non ha ne ha mai costruito almeno uno! Regolari e altissimi, dalle forme più complesse a quelle più astruse, queste realizzazioni di sabbia, dalla facile e divertente distruzione, sono tra le cose più simpatiche da fare sulla battigia. Ci vuole tecnica anche in questo, però. Da grande esperta, sia per esperienza che per continuo allenamento con mio figlio Giulio di 7 anni (e prima di lui con Gabriele, che ora quattordicenne disdegna tale attività) mi sento di dover condividere le mie conoscenze in merito. L’aiuto di un secchiello per bambini è fondamentale: prima la sabbia asciutta, poi quella umida e infine quella più bagnata e una rotazione veloce che capovolga tutto il contenuto direttamente sulla spiaggia. E la prima torre è fatta. Via via così, di torre in torre, si costruiscono i muretti di collegamento e il ponte levatoio fatto con una paletta per finire con il fossato: un enorme scavo tutto attorno alla nostra costruzione che permetta alle onde di fare entrare l’acqua del mare per giocare alla fortezza medievale. C’è anche altro da creare! Io e mio fratello da piccoli giocavamo agli chef e facevamo polpette di sabbia e piatti con conchiglie che i nostri genitori dovevano far finta di assaggiare per farci sapere quanto stellata fosse la nostra cucina. Momenti adorabili e ricordi dolcissimi. Ogni bimbo dovrebbe giocare sulla spiaggia perché oltre alla manipolazione e l’uso delle piccole manine paffutelle che tanto giovamento dà alla crescita e allo sviluppo cognitivo, si lascia libera la mente per le realizzazioni più fantasiose. Chissà che un castello non sveli un piccolo artista in erba nascosto tra i nostri pargoli. Basta provare!

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